La manutenzione dei climatizzatori è obbligatoria per legge dal 2014, non farla comporta delle multe e sanzioni economiche facilmente evitabili. Oltre all’obbligo normativo sono diversi i vantaggi di fare una corretta manutenzione degli impianti di climatizzazione.
Pulire, sanificare, controllare e revisionare l’impianto ti fa respirare un’aria più pulita e sana e ti permette di risparmiare avendo un impianto di condizionamento energeticamente efficiente.
In questa guida sulla corretta manutenzione dei condizionatori, approfondiamo tutti i temi per rispettare gli obblighi della normativa, ogni quando farla, a quali tecnici di condizionamento rivolgersi, e non meno importante quanto costa ed i prezzi della manutenzione dei condizionatori, iniziamo subito dai costi di manutenzione.
La manutenzione ordinaria condizionatori
Le attività di manutenzione ordinaria servono per garantire il corretto funzionamento del tuo impianto di condizionamento. Un tecnico durante un’attività di manutenzione ordinaria effettua i seguenti lavori:
- Pulizia del motore (unità esterna) e degli split (unità interna).
- Pulizia o sostituzione del filtro dell’aria del condizionatore.
- Sanificazione dell’impianto e delle batterie interne.
- Verifica di eventuali perdite di gas
Le attività di manutenzione ordinaria non richiedono particolari certificazioni ma è sempre meglio rivolgersi a tecnici abilitati e certificati con patentino FGas (tecnici abilitati ad operare con gas refrigeranti). Gli unici che in caso di perdite di gas sono abilitati e riparare la perdita ed ad effettuare la ricarica del gas del condizionatore.
Quando è obbligatorio il libretto di impianto condizionamento
Dal 7 marzo del 2014 con il D.M. 10 Febbraio 2014 è obbligatorio avere un libretto di impianto termico per tutti gli impianti di climatizzazione estiva ed invernale, a prescindere che si tratti di una nuova installazione o di una già esistente.
La normativa riporta che qualsiasi impianto termico estivo o invernale deve essere dotato di libretto di impianto. Quindi, per il nostro impianto di climatizzazione estiva, compresi gli splitter, è obbligatorio avere il libretto di impianto per i condizionatori.
Se hai già un libretto di impianto per l’impianto di riscaldamento, le legge prevede che ne venga prodotto uno unico sia per l’impianto estivo che per quello invernale. Per questo motivo si parla di libretto di impianto unico obbligatorio.
E nel caso di impianto di riscaldamento centralizzato? Avrai un libretto per il tuo impianto di condizionamento, mentre l’amministratore di condominio avrà quello per l’impianto di riscaldamento centralizzato.
E’ importante ricordavi che, come precisa la normativa, è vostra responsabilità richiedere i controlli e richiedere le opportune verifiche ad un installatore certificato. Il professionista può, eventualmente, essere delegato da voi come “terzo responsabile” per poter firmare il libretto unico.
Obbligo manutenzione condizionatori: quando è obbligatoria
La legge stabilisce che oltre ad avere il libretto di impianto, è obbligatorio fare dei controlli periodici di efficienza energetica. L’obbligatorietà dei controlli si applica se la potenza termica dell’impianto è superiore a 12kW, come previsto all’articolo 8 D.P.R. 74/2013. Ricordiamo che, per fare i calcoli, dovete sommare tutte le potenze dei condizionatori che sono in casa. Volendo calcolare kW in BTU dei condizionatori possiamo vedere che 12kW corrispondono a circa 41.000 BTU/h.
Manutenzione periodica climatizzatori: ogni 2 o 4 anni
Nel DPR 74/2013 viene definita la periodicità della manutenzione dei condizionatori. Cioè ogni quanti anni devi fare i controlli di efficienza energetica per l’impianto di climatizzazione con condizionatori sulla base della tipologia di impianto, il tipo di alimentazione e la potenza termica espressa in kW.
La seguente tabella definisce ogni quanto fare la manutenzione periodica dei condizionatori, se ogni 2 o 4 anni, in base alla caratteristiche dell’impianto di climatizzazione e condizionamento.
Ti ricordiamo che viene anche fissato il limite di temperatura dei singoli ambienti. Nel caso di impianto di climatizzazione estiva, la media delle temperature dei locali raffrescati dai condizionatori non deve essere minore di 26 °C. Per i più calorosi, c’è una tolleranza di – 2 °C per tutti gli edifici.
Rivolgiti ad un tecnico condizionatori certificato Fgas
In questo articolo abbiamo capito che è obbligo di legge tenere in efficienza il nostro impianto di climatizzazione per potenze superiori a 12 kW.
Ma una corretta manutenzione ordinaria e una periodica esecuzione dei controlli di efficienza energetica ti permette di avere un impianto di condizionamento sempre in buona salute e respirare aria pulita.